I’indomani del matrimonio scesi in piazza come di solito sperando trovare che mi farebbe lavorare. Piazza Filottete era come dire « l’ufficio collogamento petilino » sé qualcuno cercava operai li trovava in questa piazza. La polivalenza era consigliata per potere trovare con meno difficoltà un lavoro. Io conoscevo molti mestieri fra i quali operaio edilizio, imbianchino, contadino, e aiuto « carcraro » Cos’é la « carcara »? Vi spiego: é un « fabricato « di forma cilindrica dove a l’interno si « carica » della pietra calcarea e si fà cuocere per almeno 24 ore. il prodotto si chiama « calce » e serve per costruire. adesso certo con le tecniche moderne il cemento ha rimpiazzato la calce; e anche sé il prodotto esiste la fabricazione é differente. Ho fatto l’imbianchino ; anche questo era un mestiere duro e poco pagato. A volte per essere pagati bisognava bisticciare con i clienti ; che trovavano sempre qualche scusa per non pagare. Quante schizzi di calce diluita con acqua ho ricevuto negl’occhi che al contatto del liquido bruciavano a far piangere ; mà questo certi clienti se ne infischiavano ben poco. Loro domandavano una casa bene imbianchita. E per il resto sono affari tuoi. Certe stanze erano talmente affumicate che bisognava comprare un prodotto che mescolandolo alla calce riusciva a « schiarirle un poco « Finito il lavoro si ci sentiva spesso dire: mio caro signore aspettavo certi soldi e non non sono arrivati; appena arrivano vengo a portarteli a casa tua. non era vero! quante volte andavo a casa loro, e i soldi non erano ancora arrivati; oppure il cliente si nascondeva a faceva dire che non era in casa .