L'EMIGRANTE
La mia storia comincia al principio de l'autunno 1957 in una regione nel sud Italia chiamata CALABRIA.
Regione molto bella per le sue diversità naturali;, uliveti , aranci, vigne, bergamotti, ecc. ecc. un giorno traversando un"barco"( zona dove ci stanno molte
piante di arance) a l'odore dei fiori d'arancio credevo trovarmi in paradiso;ero solamente nella mia calabria. I calabresi hanno il rispetto del loro prossimo; parlo dei veri calabresi e
non della "ndrangueta" loro non meritano l ' "AOC".
Il vero é semplice,ha il cuore sulla mano, aiuta sempre colui che ha bisogno mà aimé spesso soffre della miseria legata a lla gente del sud.
Cristo non si é fermato a Empoli mà a Roma! per dire! che poi non é Cristo ch' é ingiusto mà i politici che si servono della gente quando ne hanno bisogno
e poi fanno i porci comodi loro . questo tutti lo sanno; mà lasciamo da parte questo problema e torniamo alla mia storia.
Da poco avevo compiuto 21 anni (età legale per la maggioranza) e la mia prima cosa fu quella di legalizzare la mia unione con la donna che vivevo insieme da qualche mese.
Il nostro matrimonio fu semplicissimo; la cerimonia davanti il prete duro piu dei festeggiamenti del matrimonio ; i miei parenti non erano a la festa non essendo d'accordo che mi sposassi senza un lavoro e senza aver riflesso prima alle conseguenze; é vero che un mese prima della mia "scappatina" amorosa avevo appena terminato il mio Servizio Militare.
L'abito della sposa era una vestina confezzionata da Caterina sorella di mia moglie molto esperta in confezioni; il mio vestito a prezzo basso l'avevo comprato da Conzolato commerciante molto comprensivo e onesto. Qualche decina di "archi"(coperte di damasco stese su pertiche al centro si attaccavano bambole le quali